La popolarità delle tecnologie di cloud storage aumenta di anno in anno. Oggi sono considerate una delle soluzioni migliori per le aziende e per gli obiettivi personali. Tuttavia, è sicuro conservare i dati nel cloud?
Per esempio, l'ex-CEO di Apple Steve Wozniak considera il cloud storage un territorio a controllo zero. Ma come vanno le cose oggi?
Attualmente, i servizi cloud sono diventati così diffusi e strettamente integrati con le apparecchiature dei principali produttori di computer e gadget vari che molti non pensano nemmeno a dove vengono memorizzati esattamente i loro dati e a cosa può accadere loro.
Cosa è essenziale per proteggere i propri dati? I principi di base della cybersecurity prevedono l'obbligo di riservatezza, integrità e sicurezza come i tre pilastri della sicurezza dei dati.
Nel caso del cloud storage, è bene considerare ciascuno di questi principi.
1. Sicurezza. In generale, le grandi aziende IT cercano di fornire la massima sicurezza ai propri clienti. Inoltre, l'attenzione non si concentra solo sugli attacchi informatici, ma anche sulla protezione dalla distruzione fisica. Ma ci sono anche scappatoie per rubare i dati. Ad esempio, spesso si tratta di un sistema imperfetto di autenticazione e recupero delle password dimenticate via e-mail, che è molto più facile da violare rispetto al caveau stesso.
2. In generale, l'integrità dei dati non solleva alcun dubbio perché i provider svolgono un lavoro eccellente in questo senso.
3. Ma la privacy dovrebbe essere oggetto di maggiore attenzione. Le fughe di notizie sulla riservatezza non dovrebbero verificarsi in presenza di una protezione affidabile, ma le dichiarazioni su tali fughe appaiono regolarmente sui media. Allo stesso tempo, esistono anche strumenti per proteggere la privacy. Ad esempio, la crittografia dei dati nei servizi cloud. Consente di utilizzare chiavi crittografiche per accedere ai dati personali e solo il proprietario può disporre di tali chiavi.
In generale, il cloud storage conquista gli utenti per la sua comodità. E oggi sono molto adatti per la memorizzazione di documenti e archivi che non presentano il massimo grado di riservatezza.